Dylan Dog: presentazione delle nuove uscite ed anticipazioni durante l’incontro che si è tenuto il 4 novembre a Lucca Comics & games. A seguire la trascrizione.
GROUCHOMICON - Roberto Recchioni: "Il trentennale è finito. È stato un anno entusiasmante. Si è aperto con una festa per Dylan Dog si chiude con la festa dell’altra metà del cielo, l’altro inquilino di Craven Road n.7: Groucho. Lo chiudiamo con questo Grouchomicon che è un albo che rappresenta un po’ gli stati generali del fumetto in questo momento, ci sono Riccardo Torti; poi Tito Faraci e Silvia Ziche che hanno realizzato un albo davvero spassoso sui sosia di Groucho; Marco e Giulio Rincione che hanno realizzato il Grouchino più triste di sempre; Giacomo Bevilacqua che ha realizzato in quadricromia un piccolo gioiello di pop arte di street art in particolare; poi il Grouchino più eversivo, più provocatorio che farà alzare più sopracciglia ai lettori tradizionali: Maicol e Mirko; poi Jacopo Camagni e Marco Bucci per uno dei Groucho più pazzi; il Groucho più sorprendente di quelli che ci sono arrivati: quello di quel pazzo di Luca Enoch; Daw che è una delle voci più divertenti e più nuove che vengono dal web; un giovane esordiente su cui abbiamo voluto investire, è sconosciuto: Zerocalcare; un altro sconosciuto che non frequenta i social, non è diventato famoso su internet: Sio; poi c’è un’istituzione: Francesco Artibani, che è uno dei più grandi autori disneyani sulla piazza insieme a Faraci, e da sua santità Giorgio Cavazzano; e infine l’uomo che c’è sempre stato sui Grouchini: Paola Barbato. (risate) Parlaci del tuo socio (Luigi Piccatto) e del perché è così speciale per i Grouchini."
Paola Barbato: "Intanto perché è una macchina da guerra e poi lui è il Grouchino, secondo me lui è pure Groucho, sotto mentite spoglie, il passato di Groucho era Piccatto. Faccio uno spoiler: abbiamo un Groucho Woopi Goldberg e credo sia difficilissimo immaginarlo e lui è riuscito a farlo."
Franco Busatta: "Il tredicesimo è fatto da un’istituzione del fumetto italiano e da una persona con cui ho la fortuna, quasi, di condividere l’ufficio ed è il meraviglioso ‘pittore di santini’, al secolo: Alfredo Castelli. Il tredicesimo Grouchino è in vendita solo con il Grouchomicon."
ADR – R.R.: "Le storie del Grouchino che abbiamo pubblicato non sono tutte quelle che abbiamo messo in cantiere, ne abbiamo altre due o tre in lavorazione e ho in mente di farne fare altre due o tre. Siamo intenzionati a riproporle anche in una versione di più facile reperibilità, ed economicamente più accessibili, non abbiamo ancora deciso la forma, se farne degli albi del Color, se farne una pubblicazione a parte, l’idea è che ci saranno altri Grouchini nel futuro. Ne sono entusiasta, secondo me sono tredici albi davvero brillanti."
Paola Barbato: "È un anno che non scrivo Dylan Dog, poi non è un anno che non scrivo roba che c’entra con Dylan Dog ma è un anno che non scrivo Dylan Dog.
Roberto Recchioni: Di questo non possiamo dire niente. Riassumendo, celebrazione per Groucho poi a questa Lucca c’è uno splendido libro curato da Franco Busatta che riguarda Tiziano Sclavi"
IL NARRATORE DELL’INCUBO - Franco Busatta: “Il narratore dell’incubo” è un libro che mi ha fatto molto felice, son contento com’è venuto, perché ho potuto lavorare con una persona del talento di Federico Maggioni che è uno storico compagno di merende di Tiziano Sclavi fin dall’epoca del ‘Corriere dei ragazzi’, del ‘Corriere dei piccoli’.Ci siamo divertiti moltissimo a ripescare un sacco di materiali che ripercorrono la storia di Tiziano con un montaggio ed una scelta grafica molto inusuale. Sul libro c’è un anteprima su molte delle cose prossime che usciranno legate a Dylan, c’è un brevissimo fumettino finale di Tiziano e della Nidasio recuperato da una cosa degli anni ’70 e c’è una parte centrale sulla casa di Tiziano bellissima con un testo di Roberto molto divertente."
Michele Masiero: "Ci sono anche un paio di pagine di una cosa strana che ha scritto Tiziano anni fa e che adesso sta disegnando Emiliano Mammucari."
R.R.: "È una storia nuova/vecchia, vecchia/nuova disegnata interamente da Emiliano, era nata come un fumetto è diventata un libro, poi è diventata un fim, non è mai stata un fumetto ed adesso lo diventerà ed è “Nero” di Tiziano. È un lavoro molto impegnativo, Emiliano ci sta lavorando da un paio di anni, se non erro. Sarà un bel volume quando uscirà."
NEL MISTERO - R.R.: "Di cosa non abbiamo parlato? “Nel mistero” è un’operazione editoriale abbastanza diversa per Sergio Bonelli, presentiamo una storia in un formato di pregio, con la doppia copertina, questa è l’edizione regolare, poi c’è una copertina di Angelo Stano che si trova solo nei Mondadori Store e nel Bonelli point. All’interno contiene tutta la sceneggiatura di Tiziano, gli studi di Angelo Stano, è la storia inedita di Tiziano Sclavi che presentiamo quest’anno e se costa troppo il mese prossimo la trovate in edicola."
Angelo Stano: "Tiziano Sclavi è il grande sceneggiatore che tutti conoscete, in questa sua ultima opera ha dimostrato di non aver perso assolutamente la sua grande verve che è essenzialmente negativa sul piano esistenziale ma che qui si esprime lucidamente su quello che è una delle riflessioni più comuni riguardo non solo la vita ma soprattutto alla morte. C’è tutto il suo travaglio interiore ma condiviso con i lettori perché siamo più o meno tutti quanti coinvolti in quelli che sono i travagli interiori dell’autore.
Vale per Tiziano più che per altri sceneggiatori, uno che riesce con poche parole a comunicare esattamente quello che si aspetta dal disegnatore, descrive quello che riguarda lo scenario, gli stati d’animo dei personaggi ma non insiste, per quanto riguarda i tagli, le inquadrature ecce, però te le suggerisce, quindi è diventato molto più scarno dal punto di vista della sceneggiatura ma ancora più efficace se è possibile. Quindi è un piacere per qualunque disegnatore lavorare con una storia scritta da Tiziano, nel caso specifico, quando leggerete questa storia vi renderete conto di come sia comunque lucidamente dissacrante riguardo a quello che è la propria esistenza.
M.M.: "L’albo di Angelo che uscirà in edicola alla fine di novembre è anche l’ultimo che porterà il marchietto del trentennale ma prima di quell’albo lì c’è un albo da urlo."
DYLAN DOG n.374 VARIANT - R.R.: "Sì. Lo trovate al nostro stand nell’edizione variant (anche nello shop sul sito Sergio Bonelli editore). Ci siamo divertiti a giocare con le vecchie grafiche, il vecchio strillo a fascetta gialla, voleva essere un omaggio nostalgico a ‘una tiratura da urlo’, l’albo dei bigliettini d’auguri anni ’90: lo aprite e urla. È un gioco, è un divertimento perché è vero che Dylan Dog è una riflessione sulla vita, sulla morte, l’esistenza ma è anche un personaggio che sa ridere, che ha una forte componente autoironica che sa mettere alla berlina se stesso. Gli autori di questa storia sono Mauro Uzzeo e Giorgio Santucci."
Mauro Uzzeo: "Questa storia nasce tre anni fa, per quanto la gente on-line stia facendo rumore adesso in realtà io e Giorgio abbiamo iniziato a lavorarci tre anni fa. Tre anni fa l’abbiamo raccontata a Roberto che l’ha approvata e ci ha dato il via e ipotizzava un apocalisse che nasceva proprio nel momento in cui la verità perde qualsiasi oggettività. Ed oggi sempre meno ci si informa o si approfondisce anche solo guardando dei telegiornali o leggendo dei libri, si sente più spesso ‘l’ho letto su facebook’. Noi abbiamo giocato immaginando un apocalisse che nascesse da questo punto di vista."
R.R.: "Tutta questa parte profonda di Mauro, la richiesta di Giorgio Santucci era “Oh, fateme disegna’ roba dove esplode la gente!”
Santucci: Quando ho letto la sceneggiatura mi sono esplose mille visioni. Sono un appassionato di quel tipo di atmosfere così ho cercato di metterle tutte dentro la storia, spero che passi questa potenza apocalittica. "
M.U.: "L’albo sta ottenendo pareri contrastanti on-line: c’è chi lo sta amando tantissimo e chi ci vorrebbe morti e questo mi piace molto."
NOVITA’ IN ARRIVO - R.R.: "Abbiamo visto il passato, il presente, il futuro, ormai dovreste averlo capito perché è un po’ di anni che andiamo avanti così, ci sono due eventi all’anno su Dylan Dog, c’è l’evento estivo e quello autunnale che è quello che portiamo generalmente a Lucca. L’evento estivo, quello che arriverà, se n’è già parlato, sarà la storia di Dario Argento, Stefano Piani e Corrado Roi. Verrà presentato con qualche trucco che farà impazzire i collezionisti in un verso o nell’altro in edicola. Direi che uno spunto ce l’abbiamo, visto che è scritto da Dario ‘Argento’. "
ADR – R.R.: "Il soggetto è tutto di Dario Argento e si vedrà quando uscirà, ha i tempi tipici di Dario, la sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da Dario Argento e Stefano Piani che è il suo collaboratore tradizionale con cui lavora anche ai film e in più Corrado Roi porta un apporto importantissimo alla narrazione perché vogliamo che la storia abbia un impatto diverso rispetto al solito quindi abbiamo dato libero mandato a Corrado di inventare le pagine un po’ come in “7 anime dannate” e su quelle storie in cui si divertiva a elaborare molto la pagina.
L’evento estivo ci condurrà fino al 2018, all’evento autunnale prossimo, finalmente alla fase tre. Quello che noi chiamiamo ‘il ciclo della meteora’, 12 storie in continuità che porteranno Dylan ad una nuova condizione. Questo non significa che nel corso dell’anno non piazzeremo qualche sorpresa, in particolare Simone (Airoldi ndr) ha qualche idea criminale da proporre. Abbiamo molte belle storie in cantiere, di cui siamo veramente contenti in più, posso raccontarvelo perché abbiamo giusto parlato ieri, abbiamo approvato ben tre nuove storie, partiamo intanto da un crossover, un altro, però non fatto come Dampyr a incrocio ma un albo speciale, in cui un vecchio Morgan Lost incontra un giovane Dylan Dog in un mondo distopico. Claudio Chiaverotti torna in pianta stabile a scrivere Dylan Dog per un po’ e che lo farà oltre che con questa storia speciale, che avrà un modo tutto diverso di essere presentato, con un ciclo di tre storie che comporranno 300 pagine di uno dei prossimi OldBoy in cui ci sarà il ritorno e l’apocalisse di Mana Cerace. Nella storia rivedrete anche un certo Dottor X, ci sarà una bella conclusione per il nostro uomo nero."
I RACCONTI DI DOMANI di Tiziano Sclavi – R.R.: "Per fare i fumetti ci vuole un sacco di tempo. Scusate, è l’unica risposta possibile, vogliamo presentarvelo nella migliore delle maniere possibili, ad un certo punto avevamo deciso di portare un albo a Lucca che si sarebbe dovuto chiamare WIP con il work in progress del punto in cui erano i lavori però poi non ci sembrava rispettoso né del lavoro di Gigi che sta realizzando il primo numero, né del lavoro di Tiziano che avrebbe visto la sua storia, tra virgolette, bruciata per il racconto. "
ADR - R.R.: "Il mio impegno su Dylan come curatore sarebbe dovuto essere di 4/5 anni, mi sto divertendo un sacco, se non mi cacciano rimango.
Riguardo la storia di Ortolani su Dylan Dog, ci ho parlato oggi, ha finito tutto, sta lavorando solo su quello in questo momento. C’era la roba dello spazio che l’ha distratto un sacco."
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